Dall’Abruzzo alla Basilicata fino all’Africa. Sextantio di Daniele Kihlgren, realtà già attiva in Italia con il recupero delle abitazioni in pietra e legno e delle grotte di tufo di due luoghi abbandonati o ‘minori’, apre in Rwanda Progetto Capanne il 21 marzo 2022.
L’idea identitaria e l’ospitalità diffusa rispettosa e consapevole che anima i progetti nel borgo di Santo Stefano di Sessanio (AQ) e nei Sassi di Matera viene ora riproposta con la medesima filosofia in un altro luogo della ‘marginalità’, l’isola Nkombo, nel lago Kivu, in Rwanda. Quello proposto è un turismo non omologato, sostenibile, autoctono e responsabile, pensato per sostenere in modo concreto la popolazione locale e non turbarne gli equilibri.
Il progetto che prevede capanne tradizionali di fango e terra destinate ad ospitare turisti di tutto il mondo – realizzate attenendosi alla storia e al territorio, in linea con le abitazioni già presenti nella parte settentrionale dell’isola – è finanziato interamente dai soci di Sextantio attraverso la Onlus che dal 2008 fornisce l’assicurazione sanitaria alle persone più indigenti del Rwanda.
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