Myrtha Pools takes part in the Venice Architecture Biennale (from 26 May to 27 November 2016), with an important temporary installation at the Australian Pavilion.
A large basin built as a fully functioning pool is based on the same criteria used for the most prestigious swimming facilities made for major international sporting events, and becomes the architectural fulcrum of the installation in the redesigned pavilion at the Biennale Gardens.
“The Pool” is the title chosen for the Australian exhibition, bearing witness to the strong cultural ties between this country and the aquatic element.
Water as a symbol of life, as the need for reunion with nature, as a daily challenge for survival, but also as an essential element for an international dialogue on architecture, techniques, practices, materials.
The theme of water and the challenges it implies is consistent with the concept chosen for the Biennale 2016, “Reporting from the Front,” and in tune with the history and experience of Myrtha Pools, where meeting new challenges is the main objective.
Not only the absolute centrality of water links the company to Australia, explaining this partnership: the Australian market is indeed strategic for Myrtha Pools, which has made more than 100 public swimming pools in that country. The temporary pool at the Biennale will be dismantled after the event and re-installed in Australia.
Also in Australia, Myrtha Pools has joined forces on an important program to support native Australians, entitled “No School No Pool,” aimed at promoting awareness on issues of hygiene, education and integration of indigenous peoples, still highly marginalized despite the process of reconciliation and reintegration implemented by the Australian Government.
Myrtha Pools è presente alla Biennale di Architettura di Venezia (dal 26 maggio al 27 novembre 2016) con un’installazione temporanea presso il Padiglione Australia.
Un’ampia vasca, costruita per essere una piscina pienamente funzionale, con i medesimi criteri utilizzati per i più prestigiosi impianti natatori realizzati in occasione dei più grandi eventi sportivi internazionali, diventa il fulcro dell’installazione architettonica nel ridisegnato padiglione presso i Giardini della Biennale.
The Pool è il titolo rappresentativo scelto per l’esposizione australiana, a testimoniare il forte legame culturale e identitario di questo paese con l’elemento acquatico.
L’acqua come simbolo di vita, come bisogno di ricongiungimento con la natura, come sfida quotidiana per la sopravvivenza, ma anche elemento essenziale per un dialogo dell’architettura internazionale su tecniche, pratiche, materiali.
Un tema, quello dell’acqua e delle sfide che sottende, coerente con il concept scelto per la Biennale 2016, “Reporting from the Front”, e consonante con la storia e l’esperienza di Myrtha Pools, che ha fatto del superamento di prove sempre nuove il proprio principale obiettivo.
Non è soltanto l’assoluta centralità dell’acqua il legame che lega l’azienda all’Australia, e che spiega la partenership: il mercato australiano è infatti strategico per Myrtha Pools, che ha realizzato nel paese oltre 100 piscine pubbliche. La stessa piscina temporanea realizzata per la Biennale, sarà smontata al termine della manifestazione e reinstallata in Australia.
Sempre qui, Myrtha Pools ha inoltre aderito a un importante programma a sostegno degli aborigeni, intitolato No School No Pool, finalizzato a promuovere una sensibilizzazione sui temi dell’igiene, dell’educazione e dell’integrazione delle popolazioni indigene, tutt’oggi fortemente marginalizzate nonostante il processo di riconciliazione e reinserimento promosso dal Governo Australiano.